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Itinerari nei dintorni di Montale

Dalla pianura alla montagna tra cultura e motori


Castello-di-Formigine.jpgA chi intende limitare l'escursione alle immediate vicinanze di Montale e della città di Modena si suggerisce una visita al borgo di Formigine (a 7 km da Colombaro). Qui, nel cuore del centro storico, in Piazza Calcagnini, si potrà visitare il Castello medievale recentemente restaurato, dove un percorso espositivo multimediale ricco di suggestioni evocative illustra la storia dell'edificio dal medioevo ad oggi, con approfondimenti sulle ricerche archeologiche (per informazioni: Servizio Cultura Tel 059 416277).


Proseguendo invece da Colombaro sulla Nuova Estense in direzione Abetone la prima tappa consigliata è Pozza (km 3), dove nel bellissimo Parco Rangoni Machiavelli è esposta la collezione d'arte contemporanea Severi con opere di Pietro Cascella, Gio' Pomodoro e Yoshin Ogata.
museo-Ferrari.jpgDa qui è possibile poi raggiungere il centro di Maranello (km 3) per visitare la Galleria Museo Ferrari che ospita ogni anno migliaia di appassionati di motori da tutto il mondo. Da Maranello si possono scegliere due percorsi alternativi verso la montagna.
Proseguendo sulla via Giardini in direzione Abetone si incontra dopo 10 km circa la località di Montagnana dove si può visitare il Museo Giardino della Rosa Antica (tel. 0536 939010) dedicato ad oltre 800 varietà di rose con uno store dal design raffinato ed un coinvolgente erbario sensoriale.
Imboccando invece da Maranello la strada statale per Sassuolo si arriva a Spezzano (km 4 circa) per visitarne il Castello di fondazione medievale, con un importante ciclo pittorico della metà del 500 dove sono raffigurati tutti i castelli, paesi e borgate, dalla pianura alla montagna, appartenuti allo Stato dei Pio. Nelle sale del castello è allestito il Museo della Ceramica di Fiorano (tel. 0536 833418) che documenta la peculiarità di questo territorio: la sua vocazione alla lavorazione dell'argilla dal neolitico fino all'età contemporanea.

salse-nirano.jpgImboccando poi la via per Nirano che sale verso la collina costeggiando il torrente Fossa, si raggiunge la Riserva delle Salse di Nirano, impressionante spettacolo geologico di conetti di fango gorgoglianti in un'atmosfera quasi lunare. Oltre ad una passeggiata tra le salse, si consiglia anche la visita al Centro di educazione ambientale Ca' Tassi (tel. 0536 833276).
Raggiunta infine Sassuolo, famosa in tutto il mondo per le sue industrie ceramiche, merita una visita il Palazzo Ducale, gioiello d'arte barocca tra i più importanti d'Europa, le cui splendide sale affrescate spesso ospitano mostre d'arte contemporanea.


Ai più audaci è infine segnalata la possibilità di raggiungere la montagna, percorrendo, per circa 30 km, la Statale 486 da Sassuolo fino a Monchio di Palagano. Da qui una strada conduce sulla vetta del Parco della Resistenza Monte Santa Giulia, situato nel verde scenario delle Valli del torrente Dragone. Il Parco si estende per oltre 28 ettari e sulla sua sommità sorge l'antica Pieve dei Monti (X-XI secolo) sotto le cui absidi è emersa una ricca stratificazione archeologica all'interno della quale fu rinvenuta una spada, datata all'età del bronzo, oggi conservata al Museo Civico di Modena.

Attraverso le Terre di Castelli

Ad aprile e maggio lo spettacolo è da non perdere: colline ricoperte di vigneti e ciliegi in fiore accompagnano il visitatore in un percorso che da Montale porta fino a Guiglia, attraversando le Terre di Castelli della provincia modenese lungo il fiume Panaro.
Lasciata la strada Nuova Estense all'altezza di Colombaro, percorrendo a sinistra la strada provinciale per Castelnuovo Rangone, si raggiunge il borgo di aceto.jpgSpilamberto, famoso per il suo Museo del Balsamico Tradizionale (tel. 059 781614).
Sarà solo la prima tappa di un percorso gastronomico tra le delizie culinarie dell'Emilia, da coronare a pochi Km di distanza nel centro di Vignola con una fetta della rinomata torta Barozzi, ricetta segreta della Pasticceria Gollini (tel. 059 771079). L'antico borgo di Vignola è dominato dall'imponente Rocca medievale affacciata sulla bella piazza dei Contrari.

Dal centro di Vignola si presentano al turista due alternative di visita possibili.
La prima porta al castello ed all'antico borgo di Castelvetro, raggiungibile risalendo pochi Km a Nord-Ovest in direzione di Sassuolo. Se l'orario è quello del pranzo, vale la pena fare sosta al Ristorante Zoello nella frazione di Settecani per un copioso assaggio della cucina tradizionale modenese.
Museo-Savignano_007.jpgLa seconda alternativa conduce all'antico borgo medievale di Savignano, splendidamente conservato, da cui si gode una vista magnifica sull'intera valle del fiume Panaro. Merita una visita anche il Museo dell'elefante - Museo della Venere di Savignano, dove si trovano esposte copie dell'elefante nano vissuto circa 2 milioni di anni fa e della famosa Venere preistorica rinvenuti in questa località.

Infine, il coraggio di chi vorrà proseguire fino alle pendici dei monti sarà premiato dalla bellezza naturale sassi_rocca_malatina.jpgdel Parco dei Sassi di Roccamalatina a Guiglia, dove una sosta ristoratrice potrà essere prevista nel cuore stesso del parco all'Osteria il Borgo dei Sassi (via Sassi n. 1983 - tel. 059 746098) o a breve distanza presso l'antico mulino delle Vallecchie al chiosco La Quiete (via di Castellino n. 1768 - tel. 059 795534).

 

Spostandosi di pochi Km da Montale, a Castelnuovo Rangone si trova il Musa , primo museo della salumeria dell'Azienda Villani, un giacimento gastronomico dove tradizione, esperienza e tecnologia fanno della salumeria un'arte (Via E. Zanasi 24, tel. 346 2557407). Presentando il biglietto del Parco della Terramara otterrete un ingresso ridotto.